Credito di Imposta
Credito di Imposta 2021
Il credito d’imposta 2021 si traduce in un’incentivazione degli investimenti privati in impianti e macchinari ad alto contenuto tecnologico e rappresenta una delle direttrici principali del piano nazionale denominato INDUSTRIA 4.0. Si tratta di un’agevolazione fiscale che consente di ridurre le imposte dovute allo Stato, previo l’investimento in beni innovativi.
Il credito d’imposta 2021, integrato nel testo della Legge di Bilancio per il 2021, LEGGE 30 dicembre 2020 , n. 178, sostituisce la norma sul credito d’imposta 2020. Possono goderne tutte le imprese italiane con sede fiscale in Italia, di tutte le tipologie e di tutti i settori economici.
L’incentivazione è concessa su investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate in territorio italiano.
Cambia la finestra temporale per effettuare gli investimenti validi per usufruire del credito d’imposta: il periodo va dal 16 novembre 2020 fino al 31 dicembre 2022. Sono ammessi anche gli investimenti che si concludono entro il 30 giugno 2023, a patto che entro si stato versato un acconto pari almeno al 20% del totale entro il 31 dicembre 2022.
Cambia anche la tempistica per la fruizione del credito, che viene portato in detrazione in 3 rate annuali di pari importo. Con la norma precedente era contemplata invece una suddivisione in 5 rate annuali di pari importo. La riduzione da 3 a 5 anni permette di accelerare ulteriormente il rientro dell’investimento.
L’incentivazione è concessa su investimenti in beni funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale delle imprese in chiave Industria 4.0 e si dividono in tre categorie principali elencate nell’allegato A della Legge 232 del 2016, in cui rientra il dispositivo E-Power:
- Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati e/o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti;
- Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità;
- Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0.
Gli investimenti agevolabili devono essere costituiti da beni nuovi e interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
Aliquote del Credito d'Imposta 2021
Per incentivare i nuovi investimenti privati in tecnologie, la Legge di Bilancio 2021 ha definito nuove aliquote differenziate in base al tipo di investimento.
Per gli investimenti nei dispositivi inclusi nell’allegato A della Legge 232 del 2016 in cui rientra il nostro apparato E-Power effettuati a partire dal 16 novembre 2020 e fino al 30 giugno 2022 con acconto minimo del 20% entro il 31 dicembre 2021, le aliquote sono elencate di seguito:
- Credito d’imposta al 50% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- Credito d’imposta al 30% per la quota superiore ai 2,5 milioni di euro ed entro i 10 milioni di euro;
- Credito d’imposta al 10% per la quota eccedente i 10 milioni di euro, fino ad un tetto di 20 milioni di euro.
Per gli investimenti nei dispositivi inclusi nell’allegato A della Legge 232 del 2016, effettuati a partire dal 1° gennaio 2022 e fino al al 30 giugno 2023 con acconto minimo del 20% entro il 31 dicembre 2022, le aliquote sono elencate di seguito:
- Credito d’imposta al 40% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- Credito d’imposta al 20% per la quota superiore ai 2,5 milioni di euro ed entro i 10 milioni di euro;
- Credito d’imposta al 10% per la quota eccedente i 10 milioni di euro, fino ad un tetto di 20 milioni di euro.
Per gli investimenti nei dispositivi diversi da quelli inclusi negli allegati A e B della Legge 232 del 2016 le aliquote sono elencate di seguito:
- In caso di acquisto dei beni, credito d’imposta è del 10% per gli investimenti fino a 1 milione di euro;
- In caso di investimenti tramite contratto di locazione, il credito è del 10% assumendo il costo sostenuto dal locatore per l’acquisto dei beni.
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