DALLA MISURAZIONE ACCURATA AL VERO RISPARMIO ENERGETICO
Le migliori soluzioni per il risparmio energetico sono quelle che si basano sull’efficientamento intelligente degli impianti.
Per un buon efficientamento è richiesta professionalità, qualità e capacità di realizzare soluzioni custom che si adattino alle reali esigenze dei singoli siti in cui si opera.
I vantaggi delle soluzioni e-Power ed EP-X:
- è una soluzione che produce efficientamento addizionale su impianti moderni già efficienti
- non vengono effettuate modifiche all’impianto
- è una soluzione basata sulle caratteristiche e sugli assorbimenti energetici dell’impianto
- è una soluzione centralizzata in serie che agisce su tutta la linea alimentata dal trasformatore di media
Vengono forniti dati puntuali per monitorare e misurare le variazioni dei singoli parametri attraverso una piattaforma proprietaria di interfaccia
TENSIONE VS POWER QUALITY
Le opzioni per l’efficientamento energetico sono di diverso tipo.
Una modalità riguarda l’intervento sulla tensione, che viene proposto come risolutivo da aziende poco professionali.
In questo articolo viene evidenziato come, nei paesi industrializzati, i regolatori siano inutili se non addirittura dannosi, e che il risparmio energetico, nelle rare occasioni in cui venga ottenuto, è in realtà realizzato a scapito delle prestazioni e in situazioni che possono addirittura portare ad una maggiore usura delle apparecchiature collegate a valle, con relativo accorciamento della vita utile delle stesse.
Si tratta di una lezione imparata a proprie spese da Nuova Saimpa, l’azienda protagonista di un case study che abbiamo condiviso poco tempo fa.
Qui il link al contenuto originale per saperne di più. e qui il link alla video referenza di Nuova Saimpa.
LA PAROLA ALL’ESPERTO
Condividiamo alcune spiegazioni del Prof. Francesco Grasso sui vantaggi del miglioramento della power quality.
Il professor Grasso è il responsabile dello Smart Energy Lab, laboratorio congiunto di ricerca sulla power quality presso l’Università di Firenze e cuore della ricerca e sviluppo dei dispositivi e-Power e della nuova linea EP-X.
Andando al cuore della questione, il professor Grasso definisce l’efficienza energetica come “una riduzione delle esigenze”. Va da sé che i dispositivi basati sul controllo della tensione intaccano le prestazioni, senza ottimizzare i consumi poiché non riducono le esigenze.
Presso lo Smart Energy Lab vengono analizzati e quantificati i singoli effetti dei dispositivi e-Power ed EP-X, in modo da scomporre le diverse variabili sulle quali tali dispositivi intervengono a monte dell’impianto elettrico. Da qui è possibile analizzare nel dettaglio le prestazioni prima e dopo l’intervento sulla power quality realizzato dai dispositivi.
Le domande essenziali che il professor Grasso e il suo team si pongono sono:
- qual è il consumo in partenza
- quanto si può ridurre tale consumo
- i dispositivi riducono le esigenze dell’impianto elettrico
- in che percentuale di risparmio energetico si traduce tale riduzione delle esigenze
Per rispondere a tali domande, lo Smart Energy Lab utilizza il protocollo internazionale IPMVP, che racchiude gli standard di misurazione più affidabili del settore.
Come spiega il professor Grasso, l’IPMVP dà precise istruzioni sulle modalità di misura e monitoraggio delle grandezze di interesse, in modo da avere dati affidabili e destagionalizzati che offrano un quadro chiaro del margine di risparmio energetico conseguibile in un orizzonte di tempo rappresentativo.
In questo modo si tiene conto dell’andamento dei consumi, e del conseguente risparmio, di ogni singola realtà, al netto della tipologia di carichi collegati all’impianto e delle oscillazioni nei consumi durante un periodo di tempo rappresentativo dei cicli aziendali.
QUANTO SI PUÒ RISPARMIARE?
La domanda è alla base di ogni strategia di efficientamento: allocare le risorse nelle soluzioni più efficienti ed efficaci è il punto di partenza e di arrivo del lavoro di un energy manager.
Il professor Grasso ridimensiona le aspettative mettendo subito in chiaro che la promessa di un risparmio che superi il 10%, con soluzioni basate sulla power quality, è irrealistico perché semplicemente “va contro gli stessi principi della termodinamica”.
Una promessa così esagerata deve subito mettere un energy manager in allerta e fargli dubitare della proposta. Le soluzioni di Energia Europa ad esempio sono molto caute nella comunicazione dei risultati ottenibili, parlando di un risparmio del 4%. Come sottolinea il professor Grasso, in realtà “è possibile raggiungere il 5-6%, un risultato corretto oltre che di livello”.
Oltre al risparmio ottenuto durante il funzionamento standard, è importante ricordare che con le soluzioni e-Power ed EP-X di Energia Europa ci sono ulteriori benefici, come ad esempio la protezione di tutte le apparecchiature a valle dell’installazione che sono riparate dai picchi di corrente, evitando rotture, danni e fermi macchina a seguito di tali picchi.