AMBIENTE E SOSTENIBILITà

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Ambiente e sostenibilità

L’applicazione dei sistemi per l’efficientamento energetico di Energia Europa contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente.
I benefici dei nostri prodotti riguardano il risparmio economico ma contemporaneamente offrono una più ampia gamma di benefici ad ambiente e sostenibilità.
Crediamo che la salvaguardia dell’ambiente ed il contributo sociale di ogni impresa sia un valore irrinunciabile che è stato lasciato in secondo piano per molti secoli.
La coscienza ecologica rappresenta oggi anche un effettivo vantaggio competitivo, che dà prestigio e valore alle aziende che possono dimostrare, con i fatti, di essere in prima linea nell’impegno a favore dell’ambiente e quindi della società attuale e delle generazioni future.
Le soluzioni progettate da Energia Europa per migliorare l’efficienza energetica agiscono ad ampio raggio e nel lungo periodo, contribuendo ad abbattere i principali inquinanti atmosferici.

CO2

L’attività umana è responsabile di una parte del surriscaldamento globale. In particolare la CO2 causa il 63% del riscaldamento globale di origine antropica, poiché agisce come gas serra.
L’effetto serra naturale consiste nella capacità dell’atmosfera di trattenere il calore ed è uno dei meccanismi alla base dello sviluppo della vita come la conosciamo sul pianeta.
Si tratta però di un meccanismo che deve rimanere in equilibrio: l’emissione massiccia dei gas serra dovuti alle attività umane ha rotto questo equilibrio, portando ad un cambiamento climatico incontrollabile e letale nel lungo periodo.
I dati sopra citati sull’anidride carbonica fanno capire quanto la riduzione drastica delle emissioni di CO2 sia necessaria e urgente (fonte EU).
La riduzione del consumo di energia è alla base della riduzione delle emissioni.
L’attuale mix energetico italiano è per il 65% composto da combustibili fossili (fonte GSE) ogni kWh prodotto emette in atmosfera fino a 400 grammi di CO2 (rapporto ISPRA 363/2022), senza contare le dispersioni della rete che causano un aumento delle emissioni effettive per i kWh al contatore.

NOx

Gli ossidi di azoto sono un’altra categoria di gas serra (fonte ISPRA) e derivano principalmente dai trasporti su gomma (43%), dalla produzione energetica (23%) e dalle attività commerciali, istituzionali e domestiche.
Gli effetti nocivi per l’ambiente includono, oltre all’aumento dell’effetto serra, anche il fenomeno delle piogge acide e dell’acidificazione del suolo. Le conseguente vanno dalla diminuzione della biodiversità, a causa della loro tossicità, fino a danni diretti alla salute di piante, animali e uomini (fonte EU).
La riduzione dei consumi in ottica di ambiente e sostenibilità porta alla riduzione delle emissioni di NOx.

SOx

Si tratta di sei diversi composti gassosi dello zolfo: in natura vengono prodotti dalle eruzioni vulcaniche, mentre l’apporto antropico delle emissioni di SOx in atmosfera deriva principalmente dalla combustione (centrali termoelettriche, motori a scoppio, riscaldamento, processi industriali).
Il principale contaminante è lo zolfo, che porta al fenomeno delle piogge acide e ad intossicazione di uomo e animali.
Gli SOx sono inoltre classificati come gas serra (rapporto ISPRA 363/2022).

Smaltimento apparacchiature elettriche
e corpi illuminanti

Uno dei benefici ad ambiente e sostenibilità indiretti dell’applicazione delle soluzioni EP-X è dato dall’allungamento del ciclo di vita dei macchinari e dei corpi illuminanti.
La migliore power quality data dalle soluzioni EP-X riduce lo stress e le sollecitazioni dei macchinari e dei corpi illuminanti, portando a minore manutenzione e ad un ciclo di vita più lungo: questo permette di ridurre i costi di manutenzione e sostituzione e di abbattere l’inquinamento da produzione di rifiuti.
In particolare, per i corpi illuminanti contenenti mercurio, limita la pericolosità per gli ecosistemi di questo specifico inquinante.

Inquinamento luminoso

Un discorso complessivo su ambiente e sostenibilità non può prescindere dall’inquinamento luminoso.
L’emissione di luce notturna al di fuori delle aree e degli spazi di uso umano, aumenta la quantità di luce ambientale portandola al di sopra dei livelli naturali.
Un aumento oltre il 10% del livello più basso della luminosità naturale viene considerato inquinamento luminoso.
L’inquinamento luminoso danneggia l’ecosistema influenzando negativamente i ritmi circadiani delle piante e degli animali, con danni alla salute umana, inducendo disturbi del sonno con conseguenze fisiologiche e psichiche (fonte Arpae).
Energia Europa, con la sua LED DIVISION, oltre ai prodotti per il miglioramento dell’efficienza energetica, propone soluzioni integrate che intervengono anche nell’abbattimento dell’inquinamento luminoso.

Il protocollo di Kyoto

È un accordo nel quadro della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC).
I paesi che hanno ratificato il protocollo si sono impegnati a ridurre le loro emissioni di anidride carbonica e di altri cinque gas serra.
Il protocollo di Kyoto ora copre più di 180 paesi nel mondo, responsabili di oltre 60% di emissioni globali di gas serra.
L’obiettivo è quello di raggiungere “la stabilizzazione delle concentrazioni di gas ad effetto serra nell’atmosfera ad un livello che prevenga una pericolosa interferenza delle attività umane sul sistema climatico”.

Politiche di efficienza energetica

L’Italia è prima, insieme alla Germania, riguardo alle politiche di efficienza energetica.
L’ACEEE (American Council for an Energy-Efficient Economy) ha analizzato le politiche di efficienza e le prestazioni dei 25 principali paesi al mondo che consumano energia.
Insieme, queste nazioni rappresentano il 78% di tutta l’energia consumata sul pianeta.
La valutazione delle politiche di efficienza energetica è stata fatta in base a indicatori sia qualitativi (best practice attuate) sia quantitativi (risparmio energetico ottenuto).
Nella graduatoria, Italia e Germania occupano il primo posto, avendo raggiunto il punteggio più alto: 75,5 su 100.
Tra i migliori compaiono anche Francia, Regno Unito e Giappone.
Il punteggio medio registrato per questa edizione del rapporto (fine 2018) è stato pari a 50,5 punti, a dimostrazione che tutti i Paesi oggetto di analisi presentano ancora opportunità di miglioramento.

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Fonte ACEEE 2018

Ambiente e sostenibilità come focus primario dei nostri interventi