LEADER’S SUMMIT ON CLIMATE
22-23 APRILE 2021- LEADER’S SUMMIT ON CLIMATE: Si è tenuto in modalità remota il Leader’s Summit on Climate.
L’evento, virtualmente ospitato da Biden, ha riunito 40 capi di stato per fare il punto sulla lotta al cambiamento climatico e sulla necessaria riduzione delle emissioni.
L’annuncio di Biden, portavoce dei progetti statunitensi, è quello di una riduzione delle emissioni di gas serra del 50% entro fine decennio da parte degli Usa.
I leader delle altre nazioni hanno presentato le rispettive previsioni, anche più ambiziose in termini di tempistiche e percentuali di abbattimento.
Ecco le principali tabelle di marcia espresse nella prima sessione:
- Giappone: entro il 2030 riduzione del 46-50% rispetto ai livelli del 2013. La previsione precedente contava su una riduzione del 26%.
- Gran Bretagna: entro il 2035 riduzione del 78% rispetto ai livelli del 1990.
- EU: entro il 2030 riduzione del 55% minimo, con l’obiettivo del net zero global entro il 2050.
- Brasile: mira al net zero entro il 2050, con lo stop alla deforestazione illegale entro il 2030 e il raddoppio degli sforzi di riforestazione.
- Sudafrica: si propone di aumentare i propri sforzi e raggiungere il picco delle emissioni nel 2025, per poi calare. Precedentemente il picco era fissato al 2035.
- Nella seconda sessione il Summit ha sottolineato l’importanza del versante della finanza pubblica come strumento efficace di lotta al cambiamento climatico e alle strategie di mitigazione.
La terza sessione si è occupata di integrazione e coordinamento degli sforzi governativi e di stakeholder in posizione strategica, con un approccio multi settoriale.
La quarta sessione è stata dedicata alle tecnologie e all’innovazione al servizio della lotta al cambiamento climatico e delle tecnologie zero-carbon.
La quinta sessione ha concluso il Summit con la condivisione delle opportunità lavorative che verranno sbloccate dall’implementazione di tutti gli sforzi e i metodi annunciati.
L’efficientamento energetico delle aziende è destinato a diventare un fattore sempre più cruciale per il raggiungimento degli obiettivi globali: contattaci per avere più informazioni.
brevetti energia ed efficientamento energetico: ottime performance italiane
27 APRILE 2021 – ITALIA RECORD DI BREVETTI SULL’ENERGIA: Lo studio EOP-IEA sulla crescita del settore green tech fa emergere un dato interessante.
Guardando alla situazione italiana, il report di aprile 2021 si intitola Patents and energy transition e mostra come a livello europeo l’Italia sia al 4° posto e al 9° posto nel mondo come numero di brevetti depositati, in ambito di tecnologie green.
Il 7,6% di tutti i brevetti europei sulle nuove tecnologie per energia pulita ed efficientamento sono italiani.
Lo studio fa emergere anche le tendenze più interessanti del settore: uno strumento utile non solo per le realtà che intendano munirsi del non plus ultra per l’efficientamento delle aziende, ma anche per gli investitori che monitorano il mercato per scorgere i trend più promettenti.
Ad esempio, il fotovoltaico a concentrazione, che utilizzava gli specchi curvi o le lenti per convogliare la luce solare verso le celle, ha visto una stagione d’oro negli anni ‘10 mentre ora sono in fase di stasi nella produzione di nuovi brevetti.
L’indice del report dà uno spaccato dei contenuti di interesse per una platea trasversale di utenti e stakeholder, dalle macro tendenze di mercato alle pubblicazioni accademiche, dai centri di innovazione globali al tour delle tecnologie per la decarbonizzazione.
Noi di Energia Europa, con la nostra soluzione e-Power per il miglioramento della power quality e l’abbattimento dei consumi ed emissioni, siamo presenti in tutta Europa con oltre 900 installazioni che hanno permesso ad oggi di evitare oltre 81 mila tonnellate di emissioni di CO2 al pianeta, ricevendo l’attenzione di enti e mass media nazionali.
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BILANCIO DI SOSTENIBILITà: SEMPRE PIù SOCIETà LO DIVULGANO
5 MAGGIO 2020: IL BOOM DEL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ: Nel 2020, 30 società quotate in borsa hanno presentato il bilancio di sostenibilità.
Si tratta del 75% di tutte le società Ftse Mib di Piazza Affari. Il bilancio di sostenibilità è lo strumento per comunicare il bilancio annuo senza parametri economici, ma basato sulle metriche ESG, ovvero Ambiente (Environmental), Società (Social) e Governance.
I bilanci di sostenibilità sono il report sulle azioni intraprese da una società a livello di interesse per il bene comune. I bilanci di sostenibilità riportano ad esempio le politiche di decarbonizzazione approvate, i risultati raggiunti, gli impegni in investimenti sostenibili, l’attuazione di progetti e approcci che tengono conto dei risvolti sociali.
Perché questi aspetti sono così importanti? Ne abbiamo parlato qui, sottolineando come l’attenzione all’ambiente sia uno dei fattori più importanti per ottenere un vantaggio competitivo nel proprio settore, oltre a contribuire concretamente agli obiettivi climatici internazionali.
IDROGENO: CI INCATENERà ALLE FONTI FOSSILI?
6 MAGGIO 2021: ATTENZIONE ALL’IDROGENO: La ricerca di Ueckerdt et al. del PIK di Potsdam, pubblicata su Nature, parla dei contro dell’uso delle celle a idrogeno.
Il materiale, celebrato come nuova soluzione per la mitigazione degli effetti del cambiamento climatico, porta con sé elementi indesiderabili di rischio e di indeterminatezza.
I punti sottolineati dagli autori sono 3:
- “fragile” efficacia climatica
- costi elevati
- disponibilità incerta
Presentando l’idrogeno come una soluzione sostenibile, non si tiene conto che la sua disponibilità è troppo limitata e che i costi sono troppo alti rispetto ai benefici.
Fare affidamento sull’idrogeno è una scelta che mostra una certa miopia di breve periodo: il mercato dell’idrogeno e la R&D annessa non tengono conto della domanda (minima) del mercato e del fatto che la limitatezza della disponibilità di idrogeno è un collo di bottiglia troppo cruciale.
Queste condizioni ostacolano in modo troppo importante lo sviluppo sostenibile delle tecnologie collegate alle celle a idrogeno, che secondo gli autori vanno considerate come sistemi di emergenza, da riservare alle situazioni eccezionali in cui l’elettrificazione sia troppo difficoltosa o dispendiosa.
Energia Europa propone la soluzione e-Power per un miglioramento della power quality certificato, garantito, controllabile in tempo reale e soprattutto indipendente dal mix energetico che viene utilizzato.
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