Il mercato delle rinnovabili e le sfide climatiche: quali sono le concrete opportunità di investimento? Di che cifre si parla? Qual è la logica che guida i change makers all’interno del movimento della net zero economy?
Prendiamo come fil rouge le ultime stime per il settore trasversale della green economy, in particolare ci basiamo sui dati di Bain & Company, società di consulenza leader in Italia. Le stime che condividiamo godono dell’autorevolezza delle analisi di Bain & Company, global consulting company con quasi 50 anni di esperienza oltreoceano e in Europa.
GREEN DEAL EUROPEO, PAROLA D’ORDINE: DECARBONIZZAZIONE
La lotta al cambiamento climatico è un’azione che coinvolge trasversalmente tutti i settori economici e che va gestita a livello macro e micro, coinvolgendo un numero e una varietà di attori pubblici e privati che probabilmente non ha pari nella storia.
L’importanza di neutralizzare le emissioni di CO2 entro il 2050 mettono ovviamente al centro degli investimenti una serie di asset e strategie che vedranno un vero e proprio boom nei prossimi 30 anni:
- energie rinnovabili;
- economia circolare;
- net zero: l’innovazione è indispensabile per compensare le emissioni residue incomprimibili, ad esempio nell’industria pesante e nei trasporti di lungo raggio.
La complessità dell’approccio evidenzia l’utilità di facilitatori dell’innovazione, come Bain & Company, che promuovono la proattività del privato e la semplificazione del pubblico, soprattutto sul piano normativo.
L’approccio di Energia Europa è sempre a 360° e siamo sempre aggiornati sulle possibilità di finanziamento e agevolazione del tuo investimento per l’efficientamento energetico della tua azienda.
INVESTIMENTI RINNOVABILI
Il punto di partenza delle azioni per abbattere le emissioni di CO2 viene solitamente identificato nella fase di produzione di energia elettrica. Il principale strumento per velocizzare il raggiungimento della net zero economy è il passaggio alle rinnovabili.
Secondo le stime di Bain & Company, le rinnovabili devono passare dall’attuale quota del 17% al 65%, e l’obiettivo è raggiungibile grazie ad un investimento stimato di 10.000 miliardi di dollari su scala globale.
Dal punto di vista della capacità elettrica rinnovabile, si calcola che la quota dovrà aumentare da 1.5 TW a 15 TW.
L’innovazione continua a migliorare l’efficienza delle rinnovabili e ad introdurre combinazioni di tecnologie e possibilità di sharing e stoccaggio dell’energia sempre più importanti.
La soluzione E-Power si inserisce come soluzione per il miglioramento della power quality anche nei prossimi momenti di trasformazione in questo settore.
ECONOMIA CIRCOLARE
Il versante dell’economia circolare è l’indispensabile “raccordo” fra settori e step produttivi. Arriverà a valere 2.000 miliardi di dollari nel 2030.
Questo fattore diventa cruciale dal momento che l’innovazione e l’efficientamento di una singola tecnologia o comparto non riescono ad abbattere abbastanza velocemente l’intensità energetica. Attualmente, tale riduzione si attesta al -1% annuo, valore che va almeno triplicato per raggiungere i target europei.
La soluzione che permette di superare i limiti dei “compartimenti stagni” nei quali si muove l’efficientamento è proprio l’economia circolare. Grazie al nuovo approccio è possibile implementare progetti e modifiche trasversali ai settori e alle fasi delle singole filiere per recuperare energie ed efficientare processi in modo sinergico.
Ad esempio, una delle intersezioni più interessanti è quella che collega i cicli produttivi, l’edilizia e il riscaldamento, basti pensare alle soluzioni più innovative di teleriscaldamento.
NET ZERO ECONOMY: UN OBIETTIVO SEMPRE ALL’ORIZZONTE?
La net zero economy può essere un obiettivo particolarmente sfuggente. Data una quota di emissioni che resterà a lungo incomprimibile, vanno intraprese azioni di compensazione di tali emissioni.
Le strategie di compensazione esistono sia in seno all’economia circolare, che rigira le esternalizzazioni di un primo sistema in input per un secondo sistema collegato, sia come azioni di compensazione vera e propria delle emissioni, ad esempio i piani di riforestazione.
Si va a parlare quindi di tutti i metodi per intercettare le emissioni di CO2, dalla cattura e stoccaggio agli interventi agricoli e forestali.
La sostenibilità e l’efficienza di un meccanismo che deve lavorare attivamente alla compensazione delle emissioni viene ovviamente favorita da un contenimento alla base delle emissioni.
A questo proposito va ricordato che l’innovazione radicale porterà al superamento delle attuali barriere all’elettrificazione di settori oggi molto arretrati in questo senso. Questo renderà possibile la realizzazione della vera net zero economy con sforzi sempre minori.
Energia Europa con le sue soluzioni E-Power ti permette di conoscere il tuo contributo certificato al raggiungimento della net zero economy!
LA NUOVA PROSPETTIVA PER L’ITALIA
- Come ha avuto modo di evidenziare US News nel report sui 10 maggiori fattori di rischio per il 2021, la corsa alla decarbonizzazione sta diventando una competizione a chi guiderà il mercato e imporrà la propria visione e la propria tecnologia.
Si tratta di una dinamica difficile da smantellare, ma per l’Italia può essere addirittura un’opportunità di giocare un ruolo di primo piano a livello europeo.
Le condizioni di partenza evidenziate da Bain & Company sono:
- lato pubblico: semplificazione burocratica (iter di autorizzazione più veloce)
- lato privato: modelli di business innovativi
- creazione di nuove modalità di interazione pubblico-privato
- costruzione di una filiera tecnologica made in Italy
- stimolo del mercato (lato domanda)
Le risorse chiave su cui puntare vengono invece identificate in:
- nuove tecnologie per il fotovoltaico
- bioenergie a basso impatto
- economia circolare della plastica
- idrogeno low-zero carbon
- nuove soluzioni di efficientamento per settori fino ad oggi secondari, es. residenziale e logistico