FIT FOR 55: NUOVO OBIETTIVO DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO
Il 14 luglio la Commissione Europea ha adottato Fit for 55, il pacchetto che contiene le proposte legislative per raggiungere il taglio del 55% di emissioni entro il 2030, centrando una delle tappe fondamentali del Green Deal.
L’obiettivo finale è che l’efficientamento energetico e gli interventi offset ci consentano di raggiungere la carbon neutrality non oltre il 2050. Avevamo anticipato la news qui.
GLI STEP DELL’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO EUROPEO
Fit for 55 è l’erede del pacchetto “20 20 20” contenuto nella Direttiva 2009/29/CE, entrato in vigore nel giugno 2009 e valido fino allo scorso anno.
Gli obiettivi del 20 20 20, ovvero:
- riduzione delle emissioni dei gas serra del 20%
- aumento del 20% delle energie da fonti rinnovabili
- aumento del 20% di risparmio energetico
sono stati raggiunti, portando la Commissione ad alzare l’asticella per le tappe future.
Inizialmente si era proposto il traguardo del -40% di minori emissioni con un +32% di quota rinnovabili, ma a seguito dell’analisi delle politiche e dei risultati nazionali, l’ottimismo e l’urgenza hanno avuto la meglio, portando ad un numero molto ambizioso, slogan del Fit for 55.
QUALI SONO I PUNTI PRINCIPALI DEL FIT FOR 55?
Gli strumenti messi in campo da Fit for 55 sono trasversali rispetto ai settori e agli ambiti di competenza. Il ventaglio di azioni si può riassumere come segue:
- revisione della regolamentazione dello scambio di emissioni (Emission Trading System)
- revisione del meccanismo del Carbon Boarder
- revisione della Energy Tax Directive
- revisione della normativa sulle infrastrutture per carburanti alternativi
- revisione degli standard sulle emissioni di CO2 e metano nel settore energia, trasporti e logistica
- revisione della normativa sulle performance energetiche ed efficientamento energetico degli edifici
Le iniziative di Fit for 55 si basano su 13 pilastri, sotto forma di modifiche alla normativa esistente e introduzione di nuove proposte legislative.
COME PREPARARSI ALLE NUOVE LEGGI EUROPEE?
Il cuore delle riforme legislative sta proprio nell’efficientamento energetico aziendale e nello scambio dei “permessi di emissione” del sistema ETS.
Il cap delle emissioni scende continuamente: questo implica che le aste per acquistare i “permessi di emissione” vadano a premiare chi emette di meno, avvantaggiandolo nello scambio di quote con chi si trova invece a superare il cap.
Si vede quindi che l’efficientamento energetico aziendale dà un vantaggio che aumenta nel tempo, a fronte dell’obbligatorietà dei tagli alle emissioni e a fronte dei termini quantitativi e temporali sempre più stringenti.
Data l’incomprimibilità di una quota di emissioni, oltre all’incentivo alle rinnovabili sarà necessario un taglio ai consumi, ottenibile con la maggiore efficienza degli impianti.
La soluzione e-Power lavora proprio in questo senso, smarcandosi dal mix energetico e rimanendo una soluzione di efficientamento sempre intelligente e di valore.
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