PIANO TRANSIZIONE UN’OPPORTUNITÀ DAVVERO IMPERDIBILE PER LE IMPRESE ITALIANE?

transizione 5.0

TRANSIZIONE 5.0 - LA PAROLA ALL’ESPERTO

Con il decreto attuativo, tutte le novità relative all’implementazione del Piano Transizione 5.0 diventano finalmente operative.

Abbiamo intervistato il Dott. Francesco Dal Moro, Vice Direttore Generale responsabile della Business Unit Finanza Agevola di Arpe Group. Dal Moro ci spiega i vantaggi concreti per le imprese italiane che possono finalmente pianificare le azioni da intraprendere nel corso della Twin Transition, avvantaggiandosi sul piano della digitalizzazione e della sostenibilità.

In particolare, Dal Moro ci offre un focus sui vantaggi concreti della soluzione EP-X di Energia Europa, soluzione che permette di ottenere vantaggi a 360 gradi.

Entrando nel dettaglio, abbiamo chiesto quale ruolo può giocare in queste misure il nostro dispositivo EP-X, quali possono essere i vantaggi concreti e che consigli pratici si possono dare all’impresa che intende avvalersi delle agevolazioni 5.0 attraverso il nostro dispositivo per l’efficientamento energetico.
Le risposte ci hanno fatto piacere e siamo sicuri che saranno di grande ispirazione anche per le figure cruciali lato imprese, come gli energy manager, gli auditor ISO (14001 e non solo) e per gli imprenditori che si avvicinano ora alle opportunità della transizione.

Ma lasciamo la parola a Dal Moro.

Buongiorno Francesco, finalmente ci siamo davvero con il decreto attuativo per le agevolazioni del piano 5.0. Che cosa rende questo provvedimento un’opportunità davvero imperdibile per le imprese italiane?

In linea generale, il piano 5.0 è il più corposo e strutturato piano di politica industriale per il biennio corrente, ci offre pertanto una visione molto chiara di quelle che sono le direttrici strategiche del legislatore comunitario e di quello nazionale.
Direttrici che sono agilmente individuabili nella c.d. Twin Transition, ossia la transizione digitale ed ecologica che risulta ormai indifferibile per le imprese italiane ed europee, e che ha avuto ulteriore e forte impulso a seguito della recente crisi energetica originata dall’invasione russa dell’Ucraina.
Nel precedente solco dell’industria 4.0, il cui focus era tutto sulla digitalizzazione dei processi produttivi, è stata quindi emanata la normativa 5.0, che prende le mosse dalla precedente e ne allarga il raggio di azione, individuando virtuosismi energetici in grado di riportare i benefici fiscali su livelli graditi dal mondo industriale (fino al 45% di intervento statale, nella forma del credito di imposta)
L’occasione è quindi particolarmente redditizia ed invitante per tutte quelle imprese interessate a rinnovare la propria tecnologia di produzione, portando al contempo uno sguardo anche sulle performance energetiche, nell’ottica di ottimizzarle senza sacrificare -anzi migliorando ed innovando- la capacità produttiva.
Le imprese interessate a rinnovare ed efficientare il proprio capitale fisico (beni strumentali) e umano (formazione green e digital), nonché a produrre energia pulita per soddisfare i propri fabbisogni energetici, troveranno certamente una grande sponda economica da parte del legislatore, riducendo sensibilmente i propri tempi di break even e concorrendo fattivamente alla transizione gemella del sistema Paese, con ricadute positive dunque per sé e per la collettività.

Quale ruolo può giocare in queste misure il nostro dispositivo EP-X? Quali possono essere i vantaggi?

La misura è stata impostata individuando nei beni strumentali 4.0 gli elementi trainanti dei progetti agevolati, a patto che gli stessi siano in grado di generare determinati saving energetici. In altri termini, la chiave di accesso al piano è data da uno (o più) dei beni degli allegati A-B della legge di bilancio 2017, ulteriormente in grado di creare efficienza energetica nel reparto/sito produttivo all’interno del quale vengono collocati.
Il filtro EP-X è pertanto un bene trainante in re ipsa, grazie alle sue specifiche 4.0 ready ed alla sua intrinseca capacità di ridurre i consumi dei processi produttivi, senza sacrificio di prestazione.
Unitamente alla sua diretta utilità, pertanto, il filtro EP-X può essere sfruttato come una delle più sicure, solide ed immediate chiavi in grado di aprire la “serratura” 5.0, generando il beneficio fiscale su sé stesso, estendendolo ad altri beni strumentali 4.0, e trainandolo anche agli investimenti in impianti di autoproduzione ed autoconsumo di energia da fonti rinnovabili (fotovoltaico su tutti).

Che consigli puoi dare all’impresa che intende avvalersi delle agevolazioni 5.0 attraverso il nostro dispositivo per l’efficientamento energetico?

Il miglior consiglio che ci sentiamo di condividere in questa fase è quello di programmare tempestivamente gli interventi, i cantieri e gli attori da coinvolgere. I tempi di attuazione del piano 5.0 sono infatti molto stretti, complici la vigenza biennale e la tardiva pubblicazione dei provvedimenti operativi.
In tal senso, Energia Europa ha il grande pregio di muoversi in cordata, sgravando i propri clienti dalle attività di ricerca, selezione e coordinamento di tutte le figure tecniche necessarie, assicurando così rapidità e precisione di esecuzione nel disbrigo del servizio.

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