Piano transizione 5.0

Il piano Transizione 5.0 sostiene con dei crediti d’imposta le imprese che intraprendono investimenti in beni materiali e immateriali per abbattere i consumi energetici.

CON LA LEGGE DI BILANCIO 2025 IL CREDITO D’IMPOSTA ZES È CUMULABILE CON ALTRE AGEVOLAZIONI COME INDUSTRIA 4.0 E PIANO TRANSIZIONE 5.0.

Gli investimenti che possono fruire dei benefici, per una dotazione complessiva di 6,3 miliardi di euro, dovranno essere sostenuti fra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025: entro tale data dovranno essere completati gli investimenti con relativa installazione e interconnessione dei beni acquistati. Si avrà tempo fino a fine aprile 26 per la rendicontazione.

Interventi ammissibili

La lista dei beni materiali e immateriali ammessi all’incentivo è presente negli Allegati A e B del Piano Industria 4.0: la condizione necessaria è che tali investimenti consentano una riduzione pari ad almeno il 3% dei consumi energetici dell’intera struttura produttiva oppure ad almeno il 5% dei consumi energetici dei singoli processi produttivi interessati dall’investimento.

Con la nuova legge, le fasce di investimento e le relative aliquote si semplificano, passando da 2 a 3, come mostra il seguente schema.

Alcuni beni, detti trainanti, permettono di includere nella rendicontazione per gli incentivi anche una serie di altre voci di spesa, detti beni trainati.

La soluzione EP-X di Energia Europa rientra tra i “beni trainanti” validi per l’accesso al credito d’imposta.

I beni trainati sono ad esempio:

  • Impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili destinate all’autoconsumo. Se si utilizzano pannelli fotovoltaici, bisogna che siano prodotti in UE e abbiano una efficienza . pari ad almeno al 21,5%. Sono ammessi anche impianti di cogenerazione, trigenerazione, eolico e idrogeno, sono escluse le biomasse. ATTENZIONE: L’AUTOCONSUMO E L’ILLUMINAZIONE A LED NON CONCORRONO AL CALCOLO DEL RISPARMIO ENERGETICO OTTENUTO.
  • Servizi ausiliari di impianto
Impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta
  • Trasformatori a monte dei punti di connessione della rete elettrica e misuratori dell’energia elettrica funzionali alla produzione di energia elettrica
  • Impianti per la produzione di energia termica utilizzata esclusivamente come calore di processo non cedibile a terzi, con elettrificazione dei consumi termici, alimentata tramite energia elettrica rinnovabile autoprodotta e autoconsumata ovvero certificata come rinnovabile attraverso un contratto di fornitura di energia rinnovabile ai sensi della Delibera ARERA ARG/elt 104/11.
  • Spese per attività di formazione del personale, erogate da soggetti esterni all’impresa, nel limite del 10% degli investimenti trainanti
  • Costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione
  • Costi di esercizio relativi a formatori, personale dipendente, titolari di impresa e soci lavoratori partecipanti alla formazione, direttamente connessi al progetto di formazione.

Per orientarsi nella valutazione delle soluzioni fotovoltaiche può essere utile il seguente schema:

Cumulabilità

Le agevolazioni della Transizione 5.0 sono cumulabili con tutte le agevolazioni, inclusa la ZES Unica e comprese quelle finanziate con fondi europei, purché si rispetti il divieto di doppio finanziamento.

ESCo

Le ESCo potranno maturare il credito d’imposta per progetti di innovazione effettuati presso le aziende clienti.

Per ottenere il credito bisogna:

• effettuare un audit energetico preliminare
• definire le azioni da svolgere per l’efficientamento
• verificare l’esito finale delle azioni di efficientamento.

I beni 4.0 acquisiti tramite contratto EPC (Energy Performance Contract) con una ESCo godono del riconoscimento automatico dell’efficientamento energetico secondo i parametri primo scaglione di riduzione dei consumi energetici.

Procedura per l’accesso all’agevolazione

Per il riconoscimento del credito di imposta va effettuata una certificazione dei consumi ex ante e una certificazione dei consumi ex post, in modo da verificare che il risparmio ottenuto sia sufficiente per avere diritto all’agevolazione.

Chi può effettuare le certificazioni ex ante ed ex post:

• EGE

• ESCo

• ingegneri iscritti nelle sezioni A e B dell’albo professionale

• periti industriali e i periti industriali laureati iscritti all’albo professionale nelle sezioni “meccanica ed efficienza energetica” e “impiantistica elettrica ed automazione”.

Fruizione del credito

Il credito d’imposta è utilizzabile a determinate condizioni:

• solo in compensazione F24, una volta decorsi dieci giorni dalla comunicazione da parte del GSE

• è utilizzabile in una o più quote entro la data del 31 dicembre 2025

• la parte eventualmente non utilizzata al 31 dicembre 2025 è utilizzabile in cinque quote annuali di pari importo

Link utili

Sito del MIMIT

FAQ del MIMIT (ultimo aggiornamento del 10/04/2025)